Descrizione
Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, interviene a fronte di notizie diffuse relative a pignoramenti, da parte del Comune di Agrigento, sui conti correnti di cittadini per recuperare tributi non pagati. E afferma:
“In queste ore vengono riportate testimonianze e segnalazioni riguardo l’attivazione di pignoramento su tributi comunali non pagati che meritano rispetto e attenzione.
Comprendiamo le difficoltà di molte famiglie agrigentine e siamo consapevoli che la riscossione dei tributi, quando arriva dopo anni di silenzio o di disguidi, possa rappresentare un momento difficile.
Ma è necessario distinguere tra le scelte amministrative del Comune e le modalità operative delle banche o di altri terzi pignorati.
Il Comune di Agrigento, come già chiarito nei giorni scorsi, ha scelto di procedere alla riscossione diretta dei tributi non pagati, nel pieno rispetto della legge, per recuperare somme che appartengono alla collettività.
Parliamo di circa 12 milioni di euro di mancati incassi risalenti al 2016, di cui solo un milione è stato finora recuperato.
Per questo sono stati emessi 8.000 avvisi di pagamento, regolarmente notificati per il 95%, e solo 1.400 di questi hanno dato luogo, dopo tutte le procedure previste, all’attivazione di pignoramenti.
Si tratta dunque di azioni mirate e proporzionate, non di una campagna indiscriminata.
Il percorso di recupero proseguirà gradualmente per le annualità successive, nell’interesse della città e della correttezza fiscale.
Tuttavia, nessuno deve essere lasciato solo nelle difficoltà.
Per questo l’Amministrazione comunale:
* sta verificando i casi segnalati in cui i conti sarebbero stati bloccati integralmente;
* chiederà agli istituti di credito di attenersi rigorosamente ai limiti di legge che tutelano stipendi, pensioni e assegni di invalidità;
* attraverso gli uffici competenti, favorirà la sospensione temporanea o la rateizzazione nei casi di comprovata fragilità sociale.
È importante ricordare che:
* nessun pignoramento può colpire il “minimo vitale”, cioè la parte di pensione o stipendio indispensabile alla sopravvivenza;
* nessuna azione viene avviata senza preavviso: ogni cittadino riceve prima l’avviso di accertamento e il sollecito di pagamento;
* le notifiche sono tracciate e verificabili, e chi ritiene di non aver ricevuto correttamente un atto può chiedere chiarimenti e copia presso l’Ufficio Tributi.
La lotta all’evasione non può e non deve trasformarsi in un dramma sociale.
Il nostro obiettivo non è colpire i cittadini, ma ristabilire giustizia fiscale e garantire risorse ai servizi.
Lo faremo con fermezza, ma anche con umanità.
Invitiamo chi ritiene di trovarsi in una situazione di difficoltà a rivolgersi direttamente al Comune per una verifica della propria posizione e per valutare insieme le soluzioni previste dal regolamento comunale.
Ci riserviamo di comunicare pubblicamente ogni canale utilizzabile per i cittadini per risolvere le problematiche sorte.
Ad Agrigento si sta cercando di costruire, pur in condizioni di gravi limiti e difficoltà, un’amministrazione più equa e moderna: rigore e solidarietà devono camminare insieme.
Pagare le tasse è un dovere civico fondamentale, che permette alla comunità di funzionare e garantire servizi essenziali a tutti.”
Agrigento, 7 novembre 2025