Descrizione
Assessore ai servizi sociali Marco Vullo: “Ad Agrigento i progetti di pubblica utilità sono stati avviati in maniera massiccia. I risultati sono tangibili e i numeri parlano da soli: 14 progetti in corso e 172 pucchisti impegnati in attività di pubblica utilità, grazie ad un feed-back costante degli uffici comunali”
Marco Vullo, Assessore ai servizi sociali di Agrigento rende noto, risultati e numeri dei progetti di politiche attive del lavoro attivati dall’ente comunale tramite i Puc (Progetti di pubblica utilità) previsti dalle norme vigenti e che hanno prodotto in termini quantitativi risultati di tutto rispetto.
I Puc (progetti di pubblica utilità) nella nostra città vedono Agrigento protagonista di un processo virtuoso che è rappresentato dalle politiche attive e dalle misure di contrasto alla povertà attraverso percorsi inclusivi nei confronti di soggetti a basso reddito e fuori dal mercato del lavoro.
I progetti Puc che il Comune di Agrigento ha attivato e caricato sulla piattaforma GEPI (la piattaforma fornita dal Ministero delle politiche sociali) sono 14 e i soggetti impegnati in queste attività sono 172.
Per quanto concerne i Puc e le misure di politica attiva i soggetti coinvolti sono i beneficiari dell’SFL (supporto formazione lavoro), soggetti occupabili, e i soggetti in ADI (Assegno di Inclusione), ultrasessantenni non occupabili con handicap e figli minori.
Andando ai numeri prosegue l’Assessore, 75 persone sono impegnate in attività di pulizia e decoro di aree limitrofe alle zone di residenza e sono anche da supporto per la pulizia delle ville comunali, 74 persone sono impegnate nelle scuole a supporto del personale interno per le pulizie, altri 15 impegnate presso attività comunali di supporto agli uffici e 8 in attività di assistenza agli anziani.
Le attività di pulizia e decoro delle strade riguardano un po’ tutti i quartieri della città dal centro alla periferia, azioni che hanno prodotto la valorizzazione del territorio nella sua interezza.
Per selezionare e avviare a lavoro i pucchisti sono state seguite le procedure di legge secondo il D.Lgs 81/08 sulla sicurezza dei posti di lavoro e i soggetti beneficiari sono stati sottoposti a visita sanitaria e hanno svolto i corsi della sicurezza. Inoltre sono stati dotati di dispositivi di sicurezza e di materiale necessario allo svolgimento delle attività.
Ai pucchisti per tutta la durata del progetto è corrisposto ai beneficiari del SFL un assegno di 500 euro erogato dall’Inps tramite bonifico, per i beneficiari dell’ADI il contributo è corrisposto secondo la condizione socio-economica del nucleo familiare.
Infine l’Assessore Vullo per la riuscita delle misure di Pal ringrazia la Dott.ssa Teresa Urso per aver avviato e realizzato i Puc secondo la normativa vigente e le linee guida previste dal Ministero delle Politiche Sociali, pertanto Agrigento si configura come ente virtuoso nelle azioni di inclusione sociale e lavorative nei confronti dei soggetti meno abbienti ed in contrasto con le nuove povertà”.