Descrizione
Miccichè innanzitutto sottolinea: “La vittoria elettorale del 2020 mi appartiene interamente e, in occasione del secondo turno, è stata una mia scelta di allargare a tutte le forze politiche del centrodestra. Tra l’altro ricordo che nel 2020 l’alleanza con Fratelli d’Italia fu sancita quando il partito della Meloni non aveva affatto le percentuali di consenso elettorale che sarebbero venute parecchio tempo dopo, con le Politiche del 2022. Da parte mia, pertanto, non è stata adesso compiuta una scelta escludente nei confronti di Fratelli d’Italia.
Il mio obiettivo è stato quello di armonizzare il più possibile l’azione amministrativa della giunta, nel fine primario ed esclusivo della concretizzazione del programma amministrativo che tutti i partiti della coalizione hanno condiviso e sposato. E’ normale che in un contesto del genere sia legittimo procedere a dei fisiologici assestamenti rispondendo solo a fini amministrativi. Peraltro respingiamo al mittente le accuse di decisioni assunte in stanze non deputate dalla politica: si tratta infatti, e ribadisco, di una scelta del tutto legata alla sostanza e non certo ad altre finalità avulse ed estranee alla nostra azione amministrativa.
Da sindaco e, a fronte dell’opinione pubblica e della valutazione amministrativa da parte dei miei concittadini, rispondo in prima persona avendo assunto l’onore e l’onere della loro rappresentanza. Ho sempre privilegiato franchezza e onestà nei confronti dei miei concittadini, senza alcuna riserva, guardandoli negli occhi. La mia formazione è fondata sulla professione di medico, e mi sono prestato alla politica con senso del dovere e della responsabilità, impegnandomi nell’interesse esclusivo della città, e incentrando il mio agire politico nel rapporto personale, umano, con i concittadini, rifuggendo da alterigia e protagonismo. Ancora in riferimento alla questione odierna, intendo precisare che ho sempre nutrito stima e fiducia nell’impegno e nella collaborazione da parte degli assessori dimissionari. Pertanto concludo auspicando che nei prossimi giorni, anche tramite un confronto, possano essere superate le attuali divergenze”.
Agrigento, 3 ottobre 2025